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Quando si parla di iodio si apre un mondo, un mondo così vasto su cui bisogna fare assolutamente chiarezza.

Che cos’è lo iodio? A cosa serve? Come assumerlo?

Queste sono solo alcune delle domande a cui cercheremo di dare una risposta in questo articolo.

Iniziamo subito dalle basi.

Che cos’è lo iodio

Lo iodio è un elemento presente naturalmente in molti degli alimenti di cui ci nutriamo, ma anche nell’aria e nel suolo.

Ma come nasce?

Lo iodio si trova all’inizio del suo ciclo all’interno delle rocce e del suolo.

Attraverso la pioggia e l’erosione questo si disperde nei mari, dove viene assorbito da alghe, pesci e crostacei.

alghe ricche di iodio

Con l’evaporazione e le conseguenti piogge poi questo si disperde nuovamente nel suolo, dove viene assorbito dalle piante.

A cosa serve lo iodio

Lo iodio è un elemento fondamentale per il nostro organismo, soprattutto per la tiroide.

Il motivo?

La tiroide è una ghiandola endocrina che si trova alla base del collo.

dove si trova la tiroide

Questa, attraverso lo iodio, produce particolari ormoni che regolano molte funzioni del nostro corpo, dalla nascita allo sviluppo.

Serve infatti per:

  • regolare l’accrescimento e lo sviluppo del sistema nervoso
  • il controllo del sistema cardiovascolare e osseo
  • regolare il metabolismo lipidico e glucidico
  • mantenere i giusti livelli energetici

Chi deve assumere iodio

Viste le sue importanti funzioni, lo iodio deve essere assunto da tutti, in quanto elemento fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo.

Per le donne in gravidanza e in allattamento e i bambini il fabbisogno di iodio è maggiore.

l'importanza dello iodio per le donne in gravidanza

I motivi, li scopriremo tra poco.

Come assumere lo iodio

Come abbiamo detto lo iodio è presente in natura, ma non viene prodotto dal nostro organismo.

Come fare allora per assumerlo?

Beh, con l’alimentazione.

Ci sono cibi che lo contengono, come crostacei, molluschi, alghe, pesce di mare, latte vaccino, yogurt e uova ma spesso, anche con una dieta varia ed equilibrata, non si assume la giusta dose giornaliera di iodio.

Questo anche perché ci sono alcuni alimenti che ne limitano l’assorbimento, come i cavoli, i broccoli, il miglio o la soia.

Per questo si è trovata una soluzione: il sale iodato, ovvero sale marino addizionato con iodio.

salina con sale marino

Quanto iodio assumere

Il fabbisogno giornaliero dipende sia dall’età sia dalle particolari condizioni in cui si trova la persona.

Di seguito una tabella generica in mcg (microgrammi):

  • neonati – 40 mcg
  • bambini dagli 0 ai 5 anni – 90 mcg
  • bambini dai 6 ai 12 anni – 120 mcg
  • adulti e adolescenti – 150 mcg
  • donne in gravidanza – 175 mcg
  • donne in allattamento – 200 mcg

Ovviamente si tratta di una lista abbastanza generica, ma è fondamentale conoscere la quantità di iodio da assumere giornalmente così da evitarne una carenza, che potrebbe causare molti problemi.

Cosa comporta una carenza di iodio

Assumere meno iodio di quello consigliato manda in sofferenza la tiroide, che potrebbe far nascere molti problemi nell’organismo.

Considera, per esempio, che la carenza di iodio rappresenta uno dei più grandi problemi di salute pubblica a livello mondiale, con ben il 10% della popolazione (2 miliardi di persone) che ne soffrono.

A tutte le età, per esempio, potrebbe far sviluppare il gozzo, un ingrossamento della tiroide che potrebbe sviluppare noduli e causare diversi disturbi.

Ma è soprattutto nelle donne in gravidanza e in allattamento che i rischi si fanno più seri e importanti.

Durante lo sviluppo del feto potrebbe comportare rischi per il corretto sviluppo a livello anche del sistema nervoso centrale, oltre che lievi deficit intellettivi.

Com’è la situazione in Italia

In Italia ben 6 milioni di persone soffrono di ipotiroidismo (Fonte ISS, Istituto Superiore di Sanità), ovvero di carenza di iodio.

Come vedi si tratta di un dato particolarmente rilevante, tanto che, nel 2005, è stata promulgata la legge 55, una legge molto importante sulla prevenzione delle malattie legate alla carenza di iodio (iodoprofilassi) con il sale iodato e altri prodotti che lo contengono.

Ma non è solo l’Italia che è particolarmente attenta a questo tema.

Anche l’Unicef e l’OMS hanno posto l’ipotiroidismo tra le prime 10 emergenze del pianeta.

Perché lo iodio proprio nel sale

La risposta è abbastanza semplice.

Il sale è uno degli ingredienti più utilizzati e diffusi del pianeta.

Quindi, per favorire l’assunzione di iodio, era la soluzione perfetta.

sale addizionato con iodio

Ma starai pensando “Il sale fa male!

Beh, ovviamente come ogni altro ingrediente non bisogna esagerare nelle dosi.

Presal®, il sale iodato protetto

Con la protezione dello iodio basta 1 grammo di Presal per fornire il 25% del fabbisogno giornaliero.

Noi di Caber abbiamo sviluppato questo procedimento di protezione  grazie ad una collaborazione di ricerca con il Dipartimento di Scienze degli alimenti dell’Università di Bologna

Questo cosa significa?

Solitamente in cottura parte dello iodio nel sale evapora e si disperde con la cottura, ma con la tecnologia che abbiamo elaborato non accade e la quantità di iodio è garantita e stabile.

E se assumo troppo iodio?

Nessun pericolo.

Il contenuto di iodio del sale arricchito è tale da garantirne una quantità fisiologica con la dieta.

Inoltre la nostra tiroide assorbe il 30% dello iodio introdotto, mentre la restante parte, viene espulsa con le urine e, in piccola parte, attraverso la sudorazione.

Ultimo, ma non meno importante, ecco alcuni falsi miti sullo iodio

  • Lo iodio assunto attraverso l’aria, soprattutto al mare, non rappresenta una fonte sufficiente, anzi, è trascurabile;
  • Il sale marino integrale non contiene più iodio rispetto a quello normale, e anche qui la quantità è trascurabile;
  • Attraverso la dieta raramente si assume la giusta quantità di iodio utile per il corretto funzionamento della tiroide, ecco perché bisogno integrarlo utilizzando il sale iodato;
  • Il sale iodato non rappresenta una cura, bensì una misura di prevenzione;
  • I problemi legati alla carenza di iodio non si verificano unicamente in montagna, ma capita anche nelle zone costiere. Questo dipende da dove lo iodio si va ad accumulare.

Adesso che sai che cos’è lo iodio nei minimi particolari non ti resta che scoprire qualcosa di più sul nostro Presal®, il primo sale iodato protetto utile per prevenire i problemi legati alla carenza di iodio.

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