CABER Magazine

differenza_sale_marino_e_salgemma.jpg

Il sale è fondamentale per il benessere del corpo umano e per il corretto funzionamento del metabolismo, ovviamente nelle dosi consigliate e senza esagerare. Ma quanto conosci questo immancabile condimento? Da cosa è composto? Quanti tipo ne esistono? Oggi cerchiamo di spiegarti tutto.

Che cos’è il sale?

Il sale è un elemento cristallizzato composto da sodio e cloro (ecco il motivo per cui è anche chiamato cloruro di sodio). Nella storia è stato inizialmente un bene di lusso, poi un valido aiutante per la conservazione dei cibi, un elemento utilizzato per riti religiosi/magici e poi l’ingrediente immancabile che tutti oggi noi utilizziamo. Ma lo sapevi che il sale non è tutto uguale e ne esistono di due tipi? Il sale marino, e il salgemma. Scopriamone insieme le differenze.

sale marina su un piatto

Che differenza c’è tra il sale marino e il salgemma

Il salgemma è un tipo di sale ricavato dalle profondità del terreno, in giacimenti naturali formatesi con l’antico ritiro delle acque. Questo sale viene estratto solitamente sotto forma di salamoia (acqua+sale), oppure con l’aiuto di appositi macchinari.

miniera di sale marino per salgemma

Il sale marino invece, come suggerisce il nome, viene ricavato dall’acqua marina, che in genere contiene circa 30g di sale per ogni litro. Questo sale viene ottenuto nelle saline tramite l’evaporazione dell’acqua, ed è quindi estratto in modo totalmente naturale.

salina per ricavare il sale marino

Ok, ora sappiamo cosa sono questi due tipi di sale, ma qual è la differenza?

A livello gustativo non si riscontrano particolari differenze, anche se il sale marino cambia leggermente a seconda della zona in cui è ricavato. Nella composizione invece riscontriamo un maggior contenuto di tracce di iodio in quello marino, che ricava questa preziosa sostanza sia dal terreno che dalle piogge (puoi scoprire che cos’è lo iodio nel nostro articolo dedicato).

Facendo un ulteriore passo avanti scopriamo che il sale marino oggi si trova anche nella versione “iodata”, ovvero addizionato con iodio poiché quello naturalmente presente non è sufficiente per i benefici sull’organismo.

Nel sale iodato protetto lo iodio arriva all’organismo e svolge una funzione preventiva per il buon funzionamento della tiroide così come il corretto funzionamento del metabolismo alla prevenzione di certe patologie dovute alla mancanza di questa sostanza.

Piccola curiosità. Lo sapevi che fino al 1970 il sale era monopolio di stato e veniva venduto nelle tabaccherie?

CABER

English

Social Media