CABER Magazine

Semi di anice: come usarli e perché

Oggi vi parliamo di un prodotto un po’ particolare, che non tutti sanno come utilizzare. I semi di anice! Si tratta dei frutti essiccati della Pimpinella anisum, una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Apiaceae o Umbelliferae.

Le caratteristiche organolettiche dei semi di anice

I semi di anice, quando sono freschi, hanno un sapore leggermente dolciastro, mentre una volta essiccati tendono all’amaro. L’aroma è fortemente balsamico, ricorda la liquirizia, e tende a restare nei contenitori in cui li conserviamo. Per queste caratteristiche, i semi di anice in cucina vengono utilizzati come spezia aromatica. 

Le proprietà dei semi di anice

Il profumo, l’aroma e il gusto particolare non sono le uniche ragioni che ci spingono a utilizzare i semi di anice. Questa spezia infatti è ricca di proprietà, una serie di effetti benefici per l’organismo che la rendono preziosa in mille occasioni.

I semi di anice hanno in primis proprietà digestive e antigonfiore, ma sono utili anche per gli effetti benefici in caso di tosse. Gli oli aromatici di cui i semi sono ricchi, sono in grado anche di stimolare l’appetito e sostenere il lavoro della microflora intestinale.

Semi di anice: come usarli in cucina

Il loro utilizzo in cucina è assai versatile. In effetti possono essere impiegati tanto in ricette dolci quanto salate. Per quanto riguarda il dolce, i semi di anice si abbinano bene alla frutta cotta, ai dessert a base di latte e a biscotti e ciambelline. Per quanto riguarda il salato, si spazia dai prodotti da forno (tipici dell’Alto Adige i panificati con questa spezia) alle carni (da provare l’abbinamento con manzo e maiale brasati o comunque sottoposti a lunghe cotture, così come con il pollame). Si impiegano anche per la preparazione di salse che accompagnino carne e pesce.

Infine i semi di anice sono spesso presenti in tisane e decotti digestivi, proprio per le proprietà sopra citate.

Infine sono protagonisti di molti liquori: l’anisette, l’ouzo, la sambuca e l’assenzio.

A questo punto non vi resta che provare i semi di anice Caber e sperimentare tutte le loro potenzialità in cucina!